Riflessologia connettivale naturopatica

Trattamento manuale particolarmente indicato per:

  • decontratturare aree del corpo
  • aumentare la mobilità articolare con il recupero dell'escursione del movimento
  • migliorare lo stato posturale
  • aumentare la vascolarizzazione
  • migliorare l'elasticità sottocutanea
  • riequilibrare i livelli ormonali
  • avere un effetto riflesso-normalizzante su organi e visceri
  • completare protocolli di drenaggio corporeo

Un ciclo completo consiste in 8-10 trattamenti una volta a settimana. Un trattamento connettivale consiste in un seduta di 30 min circa.

 simbolo2.png - 5.26 kbTecnica efficace per il drenaggio, la disintossicazione dell'organismo e la riduzione dell'infiammazione nei tessuti.

La Riflessologia Connettivale è uno strumento fondamentale che viene usato nel nostro studio quale fase ultima dei protocolli di drenaggio e disintossicazione dell'organismo dalle tossine oltre che a decontratturare aree del corpo.

Approfondimenti

simbolo2.png - 5.26 kbTESSUTO CONNETTIVO FISIOLOGIA

ll tessuto connettivo costituisce circa il 20 per cento del peso del corpo umano. Esso svolge funzioni statiche e dinamiche.

1. Funzioni statiche ll connettivo manifesta funzioni statiche diverse, nelle varie strutture corporee. Costituisce I'impalcatura degli organi, conferisce resistenza alle ossa, rende rigida e flessibile Ia cartilagine, consente la elasticità e deformabilità dei vasi sanguigni, partecipa all'azione lubrificante dei liquidi sinoviali, si oppone, con la sua plasticità, alle deformazioni del derma.
2. Funzioni dinamiche
ll tessuto connettivale presenta funzioni dinamiche importantissime. Provvede al nutrimento cellulare, regola lo scambio idroelettrolitico tra i tessuti, armonizza i ritmi diversi degli organi, ospita il sistema reticolo-endoteliale che provvede ai processi riparativi e sostitutivi quando si ha perdita di sostanza, assicura il vasi e nervi che lo attraversano.

ln particolare:

1. È deputato a veicolare i vasi sanguigni ed è nel suo ambito che si compiono gli scambi emotessutali e si verifica il passaggio di O2 e di materiali nutritizi e di metaboliti. Si consideri infatti che le cellule dei vari organi e tessuti non sono quasi mai a diretto contatto con i capillari sanguigni, ma che tra questi e quelle si trova sempre interposta una certa quantità di connettivo lasso, attraverso il quale avvengono gli scambi della materia. Pertanto si attribuisce al connettivo una compartecipazione ai processi del metabolismo intermedio. ln effetti ogni fattore che ostacoli o favorisca la permeabilità del connettivo viene a ripercuotersi immediatamente e necessariamente sugli scambi emotissutali e sarà quindi in grado di influenzare l'andamento del metabolismo intermedio. Molte sostanze (es. aminoacidi) attraversano di continuo questo tessuto prima di passare nelle cellule dei parenchimi ove saranno poi metabolizzate.

2. ll tessuto connettivo, attraverso un processo di imbibizione dei colloidi che costituiscono le fibrille e la sostanza fondamentale interfibrillare, prende parte al ricambio idrico dell'organismo. lnfatti ogni volta che, per condizioni fisiologiche o patologiche, si accresce in un un organo o nell'intero organismo la quantità di acqua, la maggior parte di essa viene immagazzinata dal tessuto connettivo lasso.

3. ll tessuto connettivo prende parte alla regolazione del pH. ll tessuto connettivo ha la proprietà di tamponare e quindi di neutralizzare cospique quantità di metaboliti acidi provenienti dal ricambio intermedio e che, prima di entrare in circolo, devono necessariamente attraversare questo tessuto interposto tra le cellule dei parenchimi e i capillari sanguigni.

4. ll tessuto connettivo interviene nella regolazione dell'equilibrio elettrolitico e nel mantenere costante la pressione osmotica del sangue. ln questo tessuto si stabiliscono particolari equilibri elettrollitici in conformità delle proprietà generali presentate dai colloidi, di trattenere da una soluzione non soltanto le molecole di acqua ma anche i sali in essa disciolti.

5. AI tessuto connettivo spettano anche funzioni reazionali e difensive. Queste funzioni sono in parte correlate alla strutturazione della sostanza fondamentale e al suo contenuto in mucopolisaccaridi i quali, per le loro proprieta viscose e adesive, si oppongono alla diffusione di germi e di tossine. Ma la funzione reazionale difensiva di questo tessuto è anche correlata al suo contenuto in elementi cellulari (linfociti, istiociti, plasmacellule ecc.) capaci di partecipare alla formazione di anticorpi e di intervenire attivamente nei meccanismi di risposta immunitaria e difensiva.

6. Al tessuto connettivo inoltre spetta, come gia accennato, la funzione di deposito di materiali vari(mucopolisaccaridi, acidi grassi, elettroliti, acqua ecc.). Per quanto concerne il deposito di materiale adiposo, questo è da considerare in parte di provenienza ematica (stato di sovraccarico lipidico, stato di obesità) e in parte di provenienza locale in quanto derivante dall'elaborazione delle stesse cellule adipose (stato di obesità localizzata).

simbolo2.png - 5.26 kbTESSUTO CONNETTIVO PATOLOGIA

Le malattie del tessuto connettivo sono definite collagenopatie. Vi sono, tuttavia, numerose patologie in cui il connettivo svolge un ruolo fondamentale. Esso è infatti il "protagonista" di ogni infiammazione acuta o cronica.

La lotta tra I'aggressore e le difese del corpo umano, avviene nel suo contesto.

I tessuti specifici dei vari organi vengono danneggiati solo di riflesso dal processo infiammatorio. La posizione chiave occupata dal connettivo nella difesa del corpo umano comporta che tale tessuto "ricordi" la patologia e ne conservi traccia in retrazioni visibili nel dorso.
Pertanto, la molteplicità e I'importanza delle funzioni esercitate dal connettivo possono contribuire a renderci ragione del perchè questo tessuto venga colpito e sia sede frequentemente di alterazioni e molteplici per l'intervento di fattori e condizioni perturbatrici della più diversa natura e a raggio di azione più o meno distrettuale o sistemico.
Condizioni di vario ordine (metabolico, ormonale, neurovegetativo, circolatorio, flogistico, immunitario, ecc.) appaiono capaci di esercitare effetti e farsi risentire a livello del tessuto connettivo, modificandone e perturbandone in varia misura le molteplici proprietà funzionali. Tali condizioni pertanto possono condurre ad alterazioni morto-funzionali di questo tessuto.